Sì, proprio così tante perché questa è la Festa del vino più antica d’Italia.
Un bel primato, indubbiamente, e un vanto “par chei di Buri”.
Ma facciamo un passo indietro, con una puntatina nella storia remota.
La vite e il vino in Friuli Venezia Giulia, infatti, sono stati protagonisti indiscussi fin dall’antichità.
Il “Pucino” – l’avevamo sottolineato anche pochi giorni fa parlando della Doc Friuli Aquileia – era apprezzato al tempo dei Romani; mentre nel Medioevo la Ribolla era nota sia ai luogotenenti della Serenissima Repubblica di Venezia sia a quelli filoaustriaci al soldo dei Conti di Gorizia.
Nel 1689 il Terrano era uno dei vini più apprezzati nei Paesi tedeschi.
E sul finire del XVII secolo l’abate Giobatta Michieli cantava le lodi del Pignolo mentre, nella seconda metà del ‘700, il conte Fabio Asquini promuoveva il suo Picolit, da sempre re dei vini del Friuli.
Particolare dei grappoli in formazione: daranno grandi Vini!
Così, grazie alla guida agli autoctoni ViniBuonid’Italia e alla Fiera di Buttrio, in calendario appunto da oggi a domenica 10 giugno, gustare un buon calice di Malvasia o Tocai (scusate, Friulano!), di Forgiarin o Terrano…, sarà un po’ come ripercorrere la storia e le tradizioni più genuine della nostra bellissima regione. Scoprendo anche nuovi abbinamenti cibo-vino poiché, oltre al ricco banco di degustazione, la Fiera di Buttrio propone i “paralleli del gusto” guidati dal curatore nazionale di ViniBuoni, Mario Busso, assieme a Cristina Burcheri, Liliana Savioli e Stefano Cosma. Un esempio?
Il tradizionale parallelo vino-pesce che invece sposa i bianchi nostrani a piatti d’ispirazione prettamente piemontese: bagnacauda con patate e Friulano, vitello tonnato con peperoni e Malvasia, acciughe in verde e Ribolla gialla.
Il programma completo della Fiera regionale dei vini di Buttrio si trova sul sito:
www.buri.it
Come avviene da alcuni anni a questa parte, i produttori che giungono al banco degustazione di villa di Toppo-Florio hanno passato le severe selezioni della guida ViniBuonid’Italia Touring Club Italiano. Selezioni che si sono tenute dal 23 al 26 maggio scorsi, sempre a Buttrio, e che hanno visto le tre commissioni “capitanate” dallo stesso Mario Busso assieme ai coordinatori regionali Cristina Burcheri, Luisa Alzetta e Stefano Cosma.
Grazie all’ottimo servizio della Pro loco Buri, sono stati assaggiati, rigorosamente alla cieca, circa 750 vini, inviati da oltre 150 aziende di tutte le Doc e Docg del Friuli Venezia Giulia. Le commissioni di degustazione, che si sono fregiate della partecipazione di esperti del mondo enologico regionale, hanno scelto una novantina di cantine che saranno rappresentate alla Fiera di Buttrio con una, due o tre etichette diverse.
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